
Il risotto è il vero comfort food per me. Che sia semplice al parmigiano o più particolare, non fa differenza, lo amo comunque. Ovviamente va preparato bene, deve essere cremoso e non colloso. Per ottenere questo risultato ci vuole pazienza e costanza nel mescolarlo in modo da far uscire gradualmente l’amido. Oggi vi presento una versione un po’ pugliese, con le cime di rapa. Verdura buonissima che ho scoperto in età adulta.

Ingredienti per 2 persone
160 g di riso carnaroli (anche 200 g)
800 ml di brodo
300 g di cime di rapa
Una noce di burro
Olio evo
1 cucchiaio di stracchino per mantecare (potete sostituirlo con 40 g di grana)
1 fetta di pane in cassetta
5 acciughe
Peperone crusco in polvere (per guarnire)
Iniziate col pulire le cimette, prelevate solo le foglie, eliminando le coste più dure. Lavatele e sbollentatele in acqua salata per 10 minuti al massimo. Scolatele e frullate con un filo d’olio e pepe.
Frullate la fetta di pane o pancarrè fino ad ottenere delle briciole di mollica. In un padellino antiaderente fate soffriggere un un’acciuga sminuzzata in un filo d’olio. Quando si sarà sciolta aggiungete la mollica e fatela tostare.


Passate al risotto. Scaldate una padella o casseruola e versate il riso, mescolatelo in modo da farlo tostare ma non bruciare (se non ve la sentite di procedere con la tostatura a secco, aggiungete un filo d’olio)Proseguite per 2/3 minuti, poi sfumate con una mestolata di brodo. Mescolate e aggiungete una mestolata di brodo alla volta man mano che si asciuga. A metà cottura versate la purea di cime di rapa e proseguite la cottura.

Una volta pronto, spegnete la fiamma e aggiungete una noce di burro. Mescolate fino a quando non sarà sciolto. Aggiungete quindi lo stracchino o il grana e mescolate per un paio di minuti. Impiattate, cospargete in superficie la mollica tostata, una o due acciughe e, se lo avete, il peperone crusco in polvere.

Buon appetito