
È un po’ il piatto simbolo della Puglia. Io non le ho amate per molto tempo, preferisco condire le orecchiette con un sugo di pomodoro fresco e una grattugiata di cacio ricotta. Ultimamente devo ammettere di averle rivalutate e le trovo davvero buone. Oggi vi propongo la classica ricetta tradizionale a cui ho aggiunto la mollica fritta (che era considerato il formaggio dei poveri) che la rende davvero gustosa.

Ingredienti per 2 persone
180 g di orecchiette fresche
300 g di cime di rapa (utilizzate però solo le foglie eliminando le coste)
2 filetti di acciuga (+un paio per decorare)
1 spicchio d’aglio
Olio evo
Peperoncino
2 fette di pancarrè
Ricavate dalle cime di rapa solo le foglie, eliminando le coste. Sciacquatele sotto acqua corrente. Mettete a bollire abbondante acqua salata. Una volta raggiunto il bollore versate le cimette, dopo un paio di minuti aggiungete le orecchiette. La particolarità sta infatti nel far cuocere nella stessa acqua la pasta e la verdura. Una volta raggiunta la cottura (di solito per le orecchiette fresche occorrono 5/6 minuti) scolatele.
Passate intanto alla preparazione della mollica fritta. Frullate il pancarrè, fatelo soffriggere con un filo d’olio in un padellino antiaderente, sistemate di sale. Dovete tostare le briciole di pane senza farle bruciare.
In una padella antiaderente fate soffriggere un filo d’olio evo 2 acciughe sminuzzate e uno spicchio d’aglio. Aggiungete le orecchiette con le cime di rapa, il peperoncino e fatele saltare per fare insapore bene.

Impiattate e spolverate con la mollica fritta e un paio di acciughe.



Buon appetito!